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L'elenco telefonico di Pesaro... nel 1914

La mia famiglie nel 1914 era ancora in Romagna. Mio padre ricorda che il nostro primo numero telefonico a Pesaro, all'inizio degli anni trenta, era il 212.

Insomma... non è che il telefono fosse così diffuso. In fondo negli anni sessanta il nostro numero di telefono a Pesaro era ancora di quattro cifre (4249).

Questo elenco telefonico mi è piaciuto. Sono reduce dalla rilettura de "La concessione del telefono" di un insolitamente ironico Camilleri, e la lettura di questo "avantielenco d'annata" mi ha ricordato il piacevole libro di Camilleri.

Innanzitutto l'elenco telefonico era personalizzato, con l'inserimento del numero telefonico dell'abbonato.

Questo era della Pasticceria Badioli, di Corso XI Settembre.

Gli elenchi telefonici a Pesaro li stampava la Tipografia Nobili, e venivano aggiornati a mano con i "nuovi utenti".

La Direzione della Compagnia dei Telefoni era in Via Tortora, una trasversale del Corso o, come avrebbero detto allora, "nel Borgo".

E' interessante notare che è proibito permettere a terzi l'utilizzo del telefono, così come è proibito "il recapito per iscritto o a voce delle comunicazioni telefoniche".

Il servizio è sospeso durante i temporali :-)

Per utilizzare il telefono si porta il ricevitore all'orecchio, e quando la commutatorista avrà risposto "pronti" si indichi il numero desiderato.

Se qualcuno si era chiesto come mai al telefono si risponde con "pronto".... la risposta è qui sopra!

E' interessante il fatto che occorre iniziare le conversazioni declinando il proprio nome e che "si raccomanda sollecitudine nel rispondere alle chiamate"!

A Pesaro ci sono due posti telefonici pubblici, uno al Caffè Gambrinus ed uno alla Stazione Ferroviaria. Durante la stagione estiva c'è un posto pubblico anche alla Stazione Balneare.

Ci sono poi i posti telefonici pubblici di campagna, quello di San Pietro in Calibano (bei tempi, quando ancora quelli di San Pietro non cercavano di venire a dettar legge a Pesaro!), e quelli di Santa Maria delle Fabbrecce, di Pozzo, di Pozzo Alto e di Tomba di Pesaro.

Tomba di Pesaro ha cambiato nome negli anni trenta. Mussolini andò a visitare il ridente paesino, e si trovò uno striscione che diceva: "Duce, benvenuto alla Tomba". All'interessato lo striscione non sembrò beneaugurante, e nel giro di pochissimo Tomba di Pesaro cambiò nome in Tavullia.

Sull'elenco telefonico troviamo ben tre alberghi, lo Stella, lo Stella d'Italia (che fantasia!) e lo Zongo.

Alcune attività commerciali esistono ancora (Legnami Alberghetti, Mancini "del ferro", le Ceramiche Molaroni) mentre altre sono scomparse (Carboni in Piazza Vittorio Emanuele, Benelli delle motociclette, Masetti della ferramenta).

A me, appassionato di tiro a segno, resta la voglia di capire cosa ci facesse il Tiro a Segno Nazionale in Via Giordano Bruno (telefono 63).

Per un pesarese, secondo me è una lettura simpatica, ed il file può essere scaricato qui.