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Le fabbriche d'armi ed i polverifici.

Mi raccontava un amico che ha lavorato nel settore degli armamenti che, a volte, gli capitava di parlare con gli operai più anziani e di sentirsi raccontare di quando, prima della Seconda Guerra Mondiale, gli operai delle fabbriche d'armi erano militari a tutti gli effetti e sulla tuta avevano le mostrine!

E lo stesso valeva per i "polverifici", dove si realizzava la polvere da sparo. E così ho pensato che fosse una buona idea mettere su una pagina web un po' di ricordi delle fabbriche di un tempo, utilizzando le "cartoline reggimentali" che erano tipiche delle strutture militari.

Per iniziare... non posso che partire dalla Fabbrica d'Armi di Brescia, finita come tante altre realtà industriali nella "galassia Beretta" e, come sempre è accaduto a chi ha incontrato la Beretta sulla propria strada, fagocitata e distrutta.

Cominciamo dalla "cartolina" più semplice... un "chiudibusta" dentellato applicato su una cartolina vuota, che ci ricorda che la Regia Fabbrica d'armi di Brescia era stata fondata nel 1806.

 

Chiudibusta

 

E continuiamo con una cartolina reggimentale bresciana con il motto: "il suol che il Mella irriga ricco d'onor di ferro e di coraggio!". Malgrado l'ottimo illustratore (Adolfo Dalbesio) le armi raffigurate non sembrano troppo realistiche...

 

Brescia

 

Per proseguire con un'altra che ci chiarisce che sia Brescia che Gardone facevano parte della stessa fabbrica d'armi:

 

Brescia e Gardone

 

E siamo arrivati al centro Italia, a Terni. Sono due cartoline uguali, che differiscono solo per il timbro. Molto "seria" la prima, mentre mi il timbro "sala lettura" apposto sulla seconda, mi fa sorridere! Il fucile raffigurato è un Vetterli monocolpo, malgrado le cartoline siano state spedite ai primi del novecento!

 

Terin 1a Terni 1

 

Ed ecco un'altra cartolina di Terni, ancora una volta con un Vetterli monocolpoa fare gli onori di casa, e questa volta ci pare di vedere gli operai con la tuta blu e le mostrine, infatti la cartolina riporta la stampa "5a Compagnia Operai d'Artiglieria (armaiuoli)"

 

Terni 2

 

Ecco come si presentava la Fabbrica di Armi di Terni agli inizi del novecento

 

 

e così è stata ricordata nel 1975 con una cartolina emessa in occasione del centenario

 

 

E dai fucili passiamo alla polvere da sparo, e cominciamo dal Polverificio di Bologna, con una cartolina spedita nel 1906

 

Polverificio Bologna

 

per passare al Pirotecnico di Capua, con un'elegante cartolina in bianco e nero

 

Capua

 

ed al Polverificio di Fontana Liri, ancora in attività, che si è contraddistinto per le cartoline reggimentali più brutte del Regno d'Italia. Si parte da questa, già vista in tutte le salse (questa in particolare è stata sovrastampata per ricordare l'inaugurazione dell'asilo d'infanzia, avvenuta nel 1904). Mi auguro che la loro polvere sia migliore delle loro cartoline :-)

 

PEFL

 

E si prosegue con una cartolina commemorativa dell'anno successivo, il 1905

 

PEFL2

 

L'ultima cartolina del "Polverificio sul Liri" (e stupisce l'assenza del prefisso "Regio") è l'unica appena passabile tra tutte quelle che hanno contraddistinto questo stabilimento militare, in uno stile art nouveau che poco si addice ad un "regio Polverificio":